E.E.E. (Extreme Energy Events)

Il Cagnazzi  partecipa al progetto

EEE – Extreme Energy Events.

La lettera del Prof. Zichichi

Il Liceo Classico di Altamura sul sito del Centro Fermi

http://eee.centrofermi.it/news 

Convegno ad Erice dal 29/05/2017 al 31//05/2017 a cui il liceo Classico Cagnazzi ha partecipato con una

presentazione dal titolo “Il rivelatore del Liceo Classico”Cagnazzi” realizzato dagli studenti F. Nardo’, G. Direnzo, F.

Schiavariello, G.  Langiulli; docenti responsabili R. Berchicci, M. R. Cornacchia, D. Dileo; traduzione inglese

visionata dai docenti M. Moramarco, A. Scalera.

Galleria Immagini del Convegno ad Erice

Esperimento eseguito dal gruppo di alunni incaricati alla registrazione quotidiana dei dati e al controllo del

corretto funzionamento del telescopio.

ATTESTATO CENTRO FERMI

Resoconto del lavoro svolto al CERN di Ginevra nel 2006.

STORIA

Giugno 2008. – Il rivelatore di raggi cosmici è pronto; ora inizia la fase di gestione, acquisizione degli eventi ed interpretazione dei dati. Tutto ciò spetta al team del liceo Cagnazzi, costituito da docenti ed alunni, che si alterneranno già  da questa estate dapprima familiarizzando con tutti i sottosistemi e poi procedendo alla vera e propria acquisizione.
Il tutto sotto la guida attenta e preziosa dei proff. Abbrescia e Lagamba del Dipartimento Interateneo di Fisica ed INFN di Bari che hanno assemblato pazientemente in modo impeccabile tutti i sistemi, affrontando e superando notevoli disagi logistici.

Presentazione del rilevatore montato presso il Liceo.

Dicembre 2008. Il rivelatore di raggi cosmici (o telescopio) è ormai operativo. Giornalmente vengono acquisiti eventi (raggi cosmici secondari o muoni) che sono memorizzati in files binari.
Chi fosse interessato a visionare, convertire ed elaborare tali dati può farlo scaricando i file suddivisi per data. Per elaborare i files bisogna preventivamente scaricare ed installare il pacchetto software DAQ distribuito dal Centro Fermi seguendo le istruzioni incluse. Successivamente bisogna richiedere al liceo Cagnazzi l’abilitazione per accedere al server della scuola e quindi ottenere i dati acquisiti.
Il 29 aprile 2011 abbiamo ricevuto questa e-mail:

“Gent.mi preside prof. Tarantino, prof.ssa Pascale, prof. Berchicci,

nei dati raccolti dalla stazione dell’esperimento EEE di Altamura
abbiamo trovato evidenza di una diminuzione del flusso di raggi cosmici
che potrebbe essere associato ad un picco dell’attivita’ solare, in
particolare una Emissione di Materiale Coronale dal Sole (CME).

Non sono un esperto in materia, ma sembra che tale variazione, indicata
come diminuzione Forbush, sia normalmente osservata da stazioni che
monitorano il flusso di neutroni, e che osservarlo sui muoni secondari
sia cosa relativamente rara.

Nell’ambito dell’esperimento EEE la cosa ha sollevato una certa
attenzione. La diminuzione Forbush e’ stata per adesso osservata, oltre
che ad Altamura, solo in una delle stazioni in funzione a Catania,
presso la sezione INFN. Ulteriori analisi sono in corso. Qualche giorno
fa sono stati richiesti dal responsabile dell’esperimento, prof.
Zichichi, i risultati ottenuti con il telescopio di Altamura, ed e’
probabile che vengano presto pubblicati.

Poiche’ gia’ da diversi giorni i nostri colleghi di Catania hanno dato
notizia dell’osservazione da loro compiuta:
http://www.dfa.unict.it/index.php?option=com_content&task=view&id=191&lang=en

e poiche’ fra non molto e’ possibile che la collaborazione EEE faccia
altrettanto, mi pare opportuno e doveroso informare tutti voi della
notizia. Per quanto ci riguarda e’ da mettere in evidenza che si tratta
di un risultato di rilevanza scientifica ottenuto, e questo e’ peculiare
solo alla nostra situazione, con un apparato installato e funzionante
presso una scuola superiore, come era tra gli obiettivi
dell’esperimento.

Allego un plot, preliminare, che mostra il segnale relativo alla
diminuzione Forbush come osservato dalle stazioni EEE di Catania ed
Altamura, e dal monitor di neutroni ad Oulu, in Finlandia.

I miei piu’ cordiali saluti
Marcello Abbrescia”